martedì 27 aprile 2010

SEED, il nuovo standard per stabilire l'impatto sulla comunità

Il 27 marzo 2010 a Washington, nell'ambito della conferenza "Structures for Inclusion", è stato presentato il nuovo standard SEED – Social Economic Environmental Design, che punta a guidare i progetti di design, perchè possiedano le giuste carattistiche, positive quantificabili, in relazione alla comunità.
Elaborato a partire dal 2005 da una rete allargata di architetti, organizzazioni non profit, creativi ed esperti di progettazione partecipata, che dal 1° gennaio 2010 sono raccolti intorno al portale seednetwork.org, il sistema connesso al SEED individua cinque principi base per stabilire l’impatto sociale, economico e ambientale dei progetti:

- sostenere chi ha meno possibilità di far sentire la propria voce nella vita pubblica;
- costruire strutture per l’inclusione che coinvolgano investitori e consentano alle comunità di prendere parte ai processi decisionali;
- promuovere l’uguaglianza sociale attraverso un dialogo che rifletta la varietà di valori e le identità sociali;
- produrre idee che scaturiscano dal luogo e costruiscano capacità locali;
- sviluppare progetti che contribuiscano alla conservazione delle risorse e alla riduzione degli sprechi.

Lo scopo è quello di accrescere il diritto di ogni persona a vivere in una comunità più sana sotto il profilo sociale, economico e ambientale, riconoscendo al design un ruolo di vitale importanza per raggiungere questo importante traguardo.

Il controllo del progetto può essere effettuato in progress, attraverso il software SEED Evaluator, che consente alle comunità di definire obiettivi progettuali e poi misurarne il grado di realizzazione attraverso una verifica di terze parti. Il riconocimento finale è la Certificazione SEED.

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