giovedì 29 aprile 2010

Seasons di Nao Tamura, per una tavola green

Simpaticissima designer giapponese, Nao Tamura ha appena presentato, allo scorso Salone Satellite, il suo progetto Seasons, che, per la sua originalità, le ha fatto vincere il primo premio.

Anche se oramai vive a New York, Nao Tamura ha sempre nel cuore la tradizione del suo Giappone, tradizione che sfocia tutta in questa splendida creazione green: Seasons è una collezione di stoviglie in silice e silicone, poeticamente ispirata alle foglie di ciliegio. Un' idea efficace per arredare con gusto e originalità la tavola, riportando alla luce quel particolare legame che il Giappone ha tutt'oggi con le piante, e che la designer descrive con queste parole:

'in the land where I grew up, spring is a time when japanese sweets come wrapped
in cherry leaves. in summer, a fiery ripe tomato is carved out for use as a seving container.
in autumn, fallen foliage from maple trees decorates the dinner table.
and, the aroma of bamboo helps create the setting for winter.
just as winter is followed by spring, there are things that wither and are those born anew.
both truisms run deep and are able to move us from our core.
is this the cycle that dictates life on earth?'

martedì 27 aprile 2010

A Parigi è di scena il lusso sostenibile


Appuntamento a Parigi, dal 6 al 10 maggio 2010, dove, presso la suggestiva cornice del Palais de Tokyo, si svolgerà la seconda edizione del Salone del lusso sostenibile.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con il WWF e il Ministero della Cultura francese, mostrerà come coniugare la componente estetica, la qualità dell'oggetto e il rispetto ambientale. L'esposizione dei prodotti sarà affiancata dalla discussione di temi di grande attualità, allo scopo informare e mostrare al pubblico come il settore del lusso sia attento allo sviluppo sostenibile.

Il nome completo della manifestazione è 1.618 Sustainable Luxury Fair, dove la cifra "1.618" si riferisce al numero aureo "Phi", che in matematica indica il rapporto tra grandezze disuguali; tale numero è considerato divino: rappresenta infatti il risultato di un'equazione di funzionalità, armonia e bellezza tra due elementi apparentemente slegati, proprio come il lusso e la sostenibilità.

Auto, moda, benessere, accessori e arredamento, tutto rigorosamente di lusso, e tutto assolutamente nel pieno rispetto di alcuni paramentri ambientali e umani, valutati da una speciale commissione di esperti: all'esposizione saranno presenti 60 espositori, divisi in base al settore merceologico, i cui prodotti costituiscono un esempio in fatto di rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, ricercatezza dei materiali e artigianalità nelle lavorazioni.
Tra questi, spiccano i nomi di Valentine Gauthier per la moda, Kuoni Tour operator per i viaggi, Jel Jewelry per i gioielli, S.T.Dupont per gli accessori, Saazs per il design, e molti altri ancora

SEED, il nuovo standard per stabilire l'impatto sulla comunità

Il 27 marzo 2010 a Washington, nell'ambito della conferenza "Structures for Inclusion", è stato presentato il nuovo standard SEED – Social Economic Environmental Design, che punta a guidare i progetti di design, perchè possiedano le giuste carattistiche, positive quantificabili, in relazione alla comunità.
Elaborato a partire dal 2005 da una rete allargata di architetti, organizzazioni non profit, creativi ed esperti di progettazione partecipata, che dal 1° gennaio 2010 sono raccolti intorno al portale seednetwork.org, il sistema connesso al SEED individua cinque principi base per stabilire l’impatto sociale, economico e ambientale dei progetti:

- sostenere chi ha meno possibilità di far sentire la propria voce nella vita pubblica;
- costruire strutture per l’inclusione che coinvolgano investitori e consentano alle comunità di prendere parte ai processi decisionali;
- promuovere l’uguaglianza sociale attraverso un dialogo che rifletta la varietà di valori e le identità sociali;
- produrre idee che scaturiscano dal luogo e costruiscano capacità locali;
- sviluppare progetti che contribuiscano alla conservazione delle risorse e alla riduzione degli sprechi.

Lo scopo è quello di accrescere il diritto di ogni persona a vivere in una comunità più sana sotto il profilo sociale, economico e ambientale, riconoscendo al design un ruolo di vitale importanza per raggiungere questo importante traguardo.

Il controllo del progetto può essere effettuato in progress, attraverso il software SEED Evaluator, che consente alle comunità di definire obiettivi progettuali e poi misurarne il grado di realizzazione attraverso una verifica di terze parti. Il riconocimento finale è la Certificazione SEED.

lunedì 26 aprile 2010

I fiori di PET di Michelle Brand


L'artista Michelle Brand non ha certo problemi a trovare l'ispirazione: le basta una semplice bottiglia di plastica e tanta immaginazione, per rispondere in modo creativo ai problemi ambientali.

Esperta di riuso dei prodotti di massa, la designer di Manchester ricicla uno dei prodotti piu' detestati da chi rispetta la natura, le bottigle di plastica PET, trasformandole in eleganti oggetti di interior design. Viene recuperato il fondo della bottiglia, rimodellato ed utilizzato come elemento modulare, dal quale far scaturire infinite combinazioni di fiori trasparenti, realizzando così tendaggi, paraventi, ma anche lampadari e paralumi.

L'ecosostenibilità di Michelle Brand consiste nel ridare un senso estetico ad oggetti banali e materiali poveri: questo progetto mostra come una bottiglia d'acqua nasconda mille segreti, ignorati da noi, che utilizziamo l'oggetto nella nostra vita quotidiana.

Infine, la giovane designer supporta la filosofia del cosiddetto “slow design”, ovvero la direzione opposta al veloce, frenetico consumismo della società contemporanea. I suoi lavori e il suo impegno le hanno permesso di vinvere nel 2007 il premio Gold Award nella sezione “Environmental” del British Female Inventors and Innovators Awards.

sabato 24 aprile 2010

Poliart, tavolini da caffè per chi ama viaggiare


Non è design sostenibile, ma è pur sempre design per una buona causa, quello di Luca Nichetto per Casamania. L'affermato designer veneziano, già collaboratore di importante aziende d'alto design, al Salone del Mobile ha presentato Poliart, curioso progetto composto di quattro coffee tables, ognuno dei quali rappresentante una città differente.

Parigi, Barcellona, Venezia, Istanbul: quattro città, quattro culture, quattro storie. Ispirato dalle sue mete e dall'amore per i viaggi, Luca Nichetto, nel piano sorretto da qualle eleganti gambe, ripruduce la pianta di ogni città; ne viene fuori una originale creazione in grado di suscitare sorpresa e di promuovere la conoscenza culturale di quattro località europee tra le piu' ricche di storia e luoghi da scoprire.

venerdì 23 aprile 2010

Kaldewei sceglie l'ecodesign con Conoflat


L'azienda tedesca Kaldewei, prima fornitrice europea di prodotti per l'arredobagno, ha presentato al Salone del Mobile 2010 il prodotto Conoflat, un piatto doccia in acciaio smaltato che, grazie al suo design d'innovazione a filo pavimento, garantisce una grande libertà di movimento.
Con questo prodotto disegnato da Sottsass Associati, Kaldewei segue le piu' recenti tendenze in fatto di arredi per il bagno, tendenze che si allontanano dagli spazi doccia chiusi, per prediligere sistemi aperti in grado di potenziare l'impatto visivo dell'ambiente spazioso. Il piatto doccia a filo pavimento diventa dunque l'indiscusso protagonista del bagno moderno ed ad alto contenuto di design.

Conoflat con il suo design minimalista, ma raffinato è adatto a qualsiasi soluzione bagno, creando un'effetto d'insieme armonioso dovuto anche alla raffinatezza dei suoi dettagli: il foro di scarico, posto in posizione centrale, è caratterizzato da una copertura smaltata di forma quadrata di uguale colore del piatto doccia.
Il prodotto è disponibile in diciassette diverse misure, così da rispondere alle piu' diverse esigenze; vasta scelta anche per i colori: Kaldewei progetta un'ampia gamma, dai classici bianco o nero fino alle tonalità colorate. Infine, per chi desidera una decorazione piu' eccentrica, il piatto doccia può essere impreziosito, a scelta, con il raffinato decoro Giglio oppure con un esclusivo decoro dorato.
 

mercoledì 21 aprile 2010

Intervista con Angela Mensi di 13 Ricrea


Quando le donne si pongono degli obiettivi, è difficile dissuaderle: e così, nel 2007, dopo tredici incontri, le designers Angela Mensi, Ingrid Taro e Cristina Merlo danno vita a 13 Ricrea, con il nobile scopo di dedicarsi alla reinterpretazione di materiale destinato al disuso, all'abbandono e al macero.
Pur partendo da competenze diverse, le tre designers riescono molto bene nell'intento di creare una realtà sostenibile, considerando che ogni materiale può essere risorsa per creare nuovi oggetti e progetti.

Di tutto ciò ne abbiamo parlato con Angela Mensi.

Cos'è 13 Ricrea e chi sono le tre designers protagoniste di questo progetto?
13 RiCrea è un laboratorio/studio che crea oggetti ed arredi da materiali esistenti che non vengono più considerati materie prime, in genere materiali di scarto industriale che per le loro caratteristiche sono destinati alle discariche.
Ingrid è architetto, fotografa e si occupa dei rapporti esterni e di moltissime altre cose. E' inoltre spalla di
Angela che si occupa di ricerche sui materiali, dello sviluppo dei prodotti e della produzione. Cristina è geometra e si occupa di ristrutturazioni green, di rispetto; inoltre gestisce l’ufficio e la parte tecnica di RiCrea.
Siamo piccoli, siamo in pochi ed ognuna di noi deve necessariamente essere poliedrica.

lunedì 19 aprile 2010

ECOjosho e la moda in Jackoki di Elena Salmistraro

 

Si era già parlato del concorso di design "IOriciclo, TUricicli", organizzato da Caterina Misuraca e Paola Sammarro, in collaborazione con il gruppo 13Ricrea, e degli eventi connessi con il Fuorisalone 2010.
Alla settimana milanese del design, infatti, sono stati esposti i migliori lavori che hanno preso parte al concorso; tra questi, vincitrice del premio pubblico è la linea di abiti ECOjosho, realizzata dalle designers Elena Salmistraro, con Marie Cazzani e Sara Belloli.

ECOjosho: un nome, una missione; la parola è la traduzione dal giapponese rinascita e descrive un progetto che nasce dalla volontà di trasformare materiali di scarto in nuova espressione di moda. L'origami e la lavorazione a filigrana, tecniche di realizzazione della collezione, ricreano il materiale che così rinasce, in un eterno ciclo vitale.
I capi sono stati esposti al Nhow Hotel di Milano, in via Tortona 35, durante tutta la durata del Fuorisalone.

domenica 18 aprile 2010

Wearunique, vestirsi in modo unico ed etico


La quarantovesima edizione del Salone del Mobile è giunta oramai agli sgoccioli, ma è doveroso segnalare la buona riuscita dell'esposizione di Wearunique, che si è tenuta nei giorni 15, 16, 17 aprile 2010 accompagnata da diversi eventi, presso Forma Moods, all’interno del Centro Internazionale di Fotografia in Piazza Tito Lucrezio Caro 1.

Cos'è Wearunique? E' un'azienda giovane, che raduna nuove realtà e brand emergenti, con la volontà di proporre oggetti unici ed innovativi, tutti con un unico denominatore comune: un forte appeal ed una storia da raccontare. Una storia che scorre anche attraverso i materiali utilizzati, quasi esclusivamente riciclati o riutilizzati.

sabato 17 aprile 2010

L'ecomobile allegro e colorato di Agatha Ruiz de la Prada


In occasione del Salone del Mobile, il marchio di moda Agatha Ruiz de la Prada, da tempo attivo nel campo dell'arredamento, presenta un progetto globale di casa: porte, mobili per gli interni e per gli esterni, maniglie, piastrelle, un insieme di pezzi ecologici. Dunque una collezione a basso impatto ambientale costituita da arredi e complementi in cartone riciclabile, prodotti in collaborazione con l'azienda italiana Corvasce.

Il tutto senza abbandonare lo stile colorato ed originale che contraddistingue da sempre il brand spagnolo; Agatha personalizza i diversi pezzi con motivi e icone fantasiose: un tavolo con righe multicolor, sedie e divani impreziositi da fiori e cuori, stampe ecologiche sul materiale che donano allegria e vivacità alla casa.

giovedì 15 aprile 2010

Panasonic presenta la sua filosofia green al Fuorisalone


Al Fuorisalone non manca Panasonic: il noto colosso giapponese, in piena filosofia green, presenta un decalogo di prodotti innovativi pensati per creare un ambiente casa completo, dal sistema luci alla cucina, dal living room al bagno. Per il terzo anno consecutivo, Panasonic conferma la sua volontà di promuovere uno stile di vita in pieno rispetto dell'ambiente attraverso soluzioni improntate alla sostenibilità.

Design, comfort e tecnologia eco-compatibile, le tre parole chiave dell'esperienza Panasonic al Fuorisalone. Seguendo la scia degli anni precedenti, l'allestimento è affidato all'architetto milanese Martino Berghinz, il quale ha ricreato uno spazio che ricorda una metaforica caverna, ispirandosi ai tempi passati in cui l'uomo primitivo conduceva una vita essenziale, ma in perfetta armonia con la natura. Nel materiale da costruzione, c'è la filosofia sostenibile di Panasonic: infatti, Berghinz sceglie di utilizzare il kenaf, fibra ecologica che viene elaborata e sfaccettata per costruire la caverna.

mercoledì 14 aprile 2010

Ecosostenibilità al Fuorisalone: ecco dove trovarla


Il conto alla rovescia è terminato: dopo mesi di anticipazioni con il contagocce e grandi aspettative si apre a Milano la quarantanovesima edizione del Salone Internazionale del Mobile, che durerà fino al 19 aprile.
Accanto alle tradizionali esposizioni nel quartiere fieristico di Rho, la città sarà animata grazie al susseguirsi dalla vivacità del Fuorisalone: gli eventi in programma sono tantissimi e si snoderanno tra le vie milanesi piu' in voga, da Porta Genova - zona Tortona, alla Triennale, a zona Romana.
La settimana del design si tinge di verde: molti, infatti, gli appuntamenti all'insegna dell'ecodesign e della sostenibilità.

BestUp, ha stilato un vero e proprio itinerario sostenibile; BestUp è il circuito per la promozione dell'abitare sostenibile, nato quattro anni fa grazie all'opera delle giornaliste Clara Mantica e Giuliana Zoppi, e si impegna nella promozione di uno stile di vita bello, ma etico. Nel sito web del circuito è possibile accedere ad un percorso consigliato che indica che i punti caldi dell'ecodesign in giro per la città: descrizioni, indicazioni e fotografie per non perdersi le ultime frontiere del design sostenibile. 
Per promuovere la diffusione dell'itinerario, una caccia al tesoro in sette luoghi della città: a ciascun luogo è abbinata una parola chiave dell’universo di valori dell’ecodesign, ne bastano cinque per ritirare uno dei 200 premi in palio.


martedì 6 aprile 2010

Il concept store ReeDo


Oggi, martedì 6 Aprile, è una data da segnarsi: finalmente apre le sue porte il negozio ReeDo. Se vi trovate nelle vicinanze di Rimini, è d'obbligo una visita allo spazio dove, fino alla fine del mese, sarà possibile toccare con mano i risultati ottenuti dal progetto ReeDo, Riusare per piacere.

Inaugurato già il 31 Marzo, il fashion store è dunque il risultato di un progetto universitario, realizzato dal corso di Laurea Magistrale in Moda dell’Università di Bologna, Polo di Rimini, in collaborazione con il Centro Commerciale “I Malatesta” di Rimini. Coordinatori, il docente Giampaolo Proni, per la direzione scientifica e didattica, e l'artista Fethi Atakol, per la direzione artistica.

lunedì 5 aprile 2010

Al Fuorisalone, l'ecodesign in concerto

Al Fuori Salone 2010 di Milano, Elogico presenta Design Ear, evento musicale che a partire dal suono dei prodotti racconta l'impegno ecologico delle aziende partecipanti.

Elogico è un progetto che racchiude alcune imprese protagoniste del design italiano e riflette sulla sempre maggiore importanza che la sostenibilità e l'ecologia stanno assumento nel panorama del design, esplorando il modo in cui queste caratteristiche possano essere integrate nella creazione, produzione e consumo del prodotto.

Design Ear nasce dall'incontro tra due artisti poliedrici e innovatici, Renato Geraci, direttore artistico, stilista e designer e Valerio Vicentini, compositore e produttore musicale.

domenica 4 aprile 2010

Valcucine inaugura il flagship store


Anche quest'anno, Valcucine, baluardo italiano per quanto riguarda la sostenibilità nella produzione di cucine, non si lascia sfuggire un palcoscenico importante come quello del Fuorisalone.

Durante le giornate del Fuorisalone, infatti, aprirà il flagship store Valcucine nell'esclusiva area milanese di Brera. Ambiente unico nel suo genere, accanto ai sistemi cucina guidati dalla filosofia della sostenibilità, prende forma uno spazio dedicato all'arte e alla cultura. Si potranno ammirare le installazioni in esposizione, così come visitare la libreria interamente dedicata a volumi di bioarchitettura e di ecologia.

Divano Damasco di Paola Navone per Baxter


Damasco è il divano progettato dalla designer Paola Navone per Baxter, azienda italiana specializzata nella realizzazione di mobili e di complementi d'alto design.
Il divano, presentato all'ultima edizione della fiera parigina Maison & Objet 2010, è un prodotto d'avanguardia, in cui la designer si preoccupa di coniugare l'impegno ecologico con l'estetica e la qualità.

Si tratta, infatti, di un divano componibile, realizzato con imbottitura in fibra sintetica riciclabile e rivestimento in pelli riciclate. Dunque un processo che piu' ecologico non si può, che va sicuramente d'accordo con la filosofia di riferimento di Baxter, partire da una materia prima, il cuoio, per creare prodotti di altissima qualità.

sabato 3 aprile 2010

111 Navy Chair di Emeco


Coca Cola ed Emeco: un'accoppiata vincente per un prodotto unico nel suo genere. Dalla collaborazione tra il brand piu' famoso del mondo ed una azienda statunitense leader nella produzione di complementi d'arredo nasce 111 Navy Chair, sedia dal design innovativo.

111 Navy Chair è progettata in pieno stile ecologico; dopo quattro anni di lavoro e ricerca, Emeco, in occasione del Fuori Salone 2010 di zona Tortona, presenterà la sedia realizzata attraverso l'utilizzo di ben 111 bottiglie riciclate di plastica PET della celebre bevanda Coca Cola.  

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