Ekokook, la cucina del futuro

Si chiama Ekokook, ed è la cucina del futuro: si tratta di un nuovo ed interessante progetto realizzato da Faltazi design, che mira a portare l'ecologia anche nel mondo della cucina domestica.
Il tema del risparmio energetico è un aspetto particolarmente importante nella cucina: essa è infatti l'ambiente in cui si conservano gli scarti, gli alimenti da buttare, oltre al dispendio di energia, generando tra l'85 e il 90 % della spazzatura familiare.
E' un dato molto alto e se a questo si aggiunge che spesso la raccolta differenziata non è condotta in modo adeguato, si capisce che gli sprechi sono enormi.

Questo è stato il punto di partenza dei designers francesi Victor Massim e Laurent Lebot, riflessione dalla quale è nata poi Ekokook, la cucina ecologica. Il concetto trainante è il riciclo e il riuso dei materiali, dall'acqua alla plastica: l'ambiente è infatti sviluppato perchè ognuno possa diventare autosufficiente in casa propria, e soprattutto in cucina.

I designers Victor Massip e Laurent Lebot, hanno progettato un sistema dove l'acqua si ricicla, per esempio per l'irrigazione di piante e giardini, mentre i rifiuti organici sono smaltiti attraverso l'aiuto di lombrichi: la cucina comprende contenitori per scatole inutilizzate, un serbatoio sotto il lavandino per raccogliere l'acqua da riutilizzare ed un contenitore dove i lombrichi consumano i rifiuti organici.

I rifiuti solidi vengono invece compattati e pressati, assemblati attraverso la raccolta differenziata.
Inoltre, il frigorifero è dotato di compartimenti stagni che evitano di disperdere energia.

Per capire meglio, ecco le parole con cui viene presentato il progetto:
«Il nostro progetto è basato su quattro elementi essenziali gestione degli sprechi, salute in cucina, riduzione del consumo energetico e stoccaggio intelligente. Ci concentriamo sui materiali che si trovano tra l'abitazione e le risorse esterne: ogni muro, balcone, finestra, porta o persiana può essere utilizzata come supporto per un'installazione ecocompatibile. Ogni installazione che interagisce con elementi esterni è in grado di produrre un eco-beneficio immediato. Tutta l'aria, l'acqua, il vento e il sole che raggiungono la casa devono essere viste come preziose risorse da catturare e usare».